L’integrazione con gli omega 3 negli over 60

Nel 2050 si calcola che in Italia circa il 34% della popolazione avrà un’età superiore ai 60 anni.

L’invecchiamento predispone in modo fisiologico le persone allo sviluppo di malattie cronico-degenerative alla cui genesi contribuiscono però numerosi fattori, tra cui quelli dietetico-nutrizionali.

Dato che qualsiasi tipologia di malattia cronica contribuisce al processo di invecchiamento e a tutto ciò che ne consegue, è necessario mettere a punto interventi che rallentino la progressione della “malattia senile” anche grazie all’utilizzo di integratori alimentari.

Integrazione con omega 3 essenziali

Gli omega 3 sono una classe di molecole classificate come acidi grassi polinsaturi (PolyUnsaturated Fatty Acid, PUFA), ma non tutti sono essenziali. Di questa categoria solo l’acido alfa linolenico è il precursore di tutti gli omega 3.
Quando si parla di “essenziale” si fa riferimento a due aspetti:

  • l’organismo umano non è in grado di sintetizzarli
  • sono indispensabili all’uomo per il benessere e per la sua stessa sopravvivenza.

Gli acidi grassi omega 3 sono una componente fondamentale delle membrane cellulari dell’organismo che ne determina una maggiore fluidità.
Molti degli effetti positivi correlati alla presenza di acidi grassi omega 3 all’interno delle membrane sono da attribuire alla maggiore fluidità delle membrane stesse come la comunicazione tra le cellule, la risposta all’insulina ed altri meccanismi biologici …

Pensando agli individui over 60, le potenziali azioni benefiche degli acidi grassi omega 3 possono essere:

  • azione antitrombotica: attraverso la ridotta tendenza all’aggregazione piastrinica;
  • azione antiaritmica;
  • azione antinfiammatoria;
  • azione immuno-modulante: tramite la capacità di modulare la risposta immunitaria e l’attività dei fattori di crescita per gli effetti sulle cellule e sulla loro proliferazione (neoplasie);
  • a livello cerebrale (il cervello è costituito in larga parte da acidi grassi essenziali, che svolgono un ruolo fondamentale nella trasmissione del segnale nervoso).

In particolare, per quel che riguarda l’utilizzo di omega 3 e le attività del sistema nervoso, tali composti non solo sarebbero in grado di migliorare la comunicazione tra le cellule ma anche di aumentare i livelli cerebrali di alcuni fattori di crescita.

Quando l’apporto alimentare risulta insufficiente, il ricorso ad integratori rappresenta un’ottima soluzione, soprattutto per questa fascia di popolazione che spesso si nutre in maniera non sufficiente.
Gli integratori, infatti, ci aiutano a ristabilire un equilibrio che con la sola dieta non si riesce ad ottenere/mantenere.
In commercio esistono numerosi integratori a base di omega 3, ma non tutti sono uguali sia per la loro composizione che per la loro derivazione alimentare!
È preferibile, infatti, scegliere integratori di omega 3 di origine vegetale, che a differenza di quelli di derivazione ittica garantiscono una migliore compliance in quanto non provocano reflusso. Inoltre, permettono di integrare gli acidi grassi essenziali che sono fondamentali per la salute del nostro organismo.