Allergia agli acari e il ciclo del sonno

Allergia agli acari e il ciclo del sonno

Il ritmo circadiano è l’orologio biologico del nostro organismo. Vi è mai capitato di svegliarvi la domenica mattina presto senza bisogno di una sveglia? Questo è colpa del nostro orologio che indica al corpo quando essere attivo, quando addormentarsi e quando svegliarsi. Tuttavia il ritmo circadiano può essere influenzato da diversi fattori, ambientali o ormonali, e può avere un impatto sulla salute e sullo stile di vita. L’allergia agli acari influenza la qualità del sonno.

L’importanza della qualità del sonno

Il sonno è costituito da diverse fasi che insieme formano un ciclo: N1, N2, N3 e REM. Ogni fase ha una profondità diversa ed è responsabile di diversi aspetti del riposo. La somma dei cicli, il tempo e la profondità di ciascuna fase influenza la qualità del sonno. 

L’allergia agli acari influenza la qualità del sonno

L’allergia agli acari della polvere solitamente si manifesta poco dopo la nascita del bambino come dermatite acuta. Dopodiché l’allergia può sfociare in allergie alimentari e problemi respiratori. La rinite allergica dovuta agli acari della polvere colpisce dai 65 ai 130 milioni di persone in tutto il mondo. Gli acari sono presenti ovunque, difficili da eliminare dalle camere da letto, e la situazione in inverno tende a peggiorare. Alcuni studi che hanno valutato il disturbo del sonno nei soggetti allergici agli acari hanno mostrato come questi soffrano di difficoltà nell’addormentarsi, risvegli notturni, insonnia clinica e una bassa qualità del sonno rispetto ai soggetti non allergici. La costante presenza di questi allergeni ha effetti negativi sul tratto respiratorio superiore ed è associata a un minore stato di salute e qualità della vita.

Acari e disturbi della fase REM

Normalmente la fase REM costituisce il 20% del ciclo di sonno. Essa è responsabile del sonno ristorativo, quindi disturbi della fase REM comportano una diminuzione della memoria, dell’abilità cognitiva, della concentrazione e della produttività.

I ricercatori hanno ipotizzato non solo che l’allergia agli acari potesse comportare una minore qualità del sonno, ma che in particolare influisse negativamente sulla fase REM. I risultati dimostrano che i pazienti soffrono di disturbi di questa fase di livello medio e severo molto di più dei soggetti non allergici.

In conclusione eliminare completamente gli acari dalle nostre case è impossibile, ma anche solo una parziale rimozione degli allergeni ha un impatto positivo sull’allergia e sulla qualità del sonno. In camera da letto è importantissimo utilizzare dei dispositivi capaci di isolare gli allergeni dal paziente, in modo che possa riposarsi e trarre benessere dal suo ciclo sonno-veglia.

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 Fonti: Berson, Shelley R et al. “House Dust Mite Related Allergic Rhinitis and REM Sleep Disturbances.” American journal of otolaryngology vol. 41,6 (2020): 102709. doi:10.1016/j.amjoto.2020.102709